Cibo e bevande

Oltre alle specialità sarde, la qualità degli ingredienti primordiali della cucina italiana è stupefacente in Sardegna. Questo paragrafo è una semplice condivisione di alcune nostre abitudini culinarie, senza la pretesa di rappresentare le tradizioni sarde. Infatti, fino all'avvento del turismo, le coste erano considerate terre di scarso valore, invariabilmente ereditate dalle donne; i sardi (ma non proprio tutti..) vivevano nell'entroterra per inerzia dato che da secoli non era più necessario proteggersi dalle multiple incursioni dei popoli navigatori. In realtà, il vero menu tradizionale non contiene ingredienti ittici. Per un approccio più serio alla cucina sarda consigliamo un libro, per esempio “Cucina di Sardegna, a cura di Itala Testa- foto di Gianflorest Pani, EdiSar”. Il mercato di San Benedetto, nel cuore di Cagliari (o il mercato di Santa Chiara, più piccolo) offre una panoramica dei gusti sardi moderni. Al piano terra il pescato, una serie di banchi con prodotti freschi e alcuni meno freschi (attenzione ai showmen, ai prodotti congelati, e guardate bene le mani del pescivendolo se affondano nelle cassette). Il pesce grigliato, in forno, in carpaccio o fritto è molto ricercato, per trovare scelta è consigliato svegliarsi presto. Al piano, frutta, verdure, caseari, macellati, prodotti da forno (provate il guttiau, carasauLicense oliato e salato, il coccoiLicense per l'estetica, il pane di ricotta, il pane di patate...). Per i dessert, le focaccie e altri snack, una fermata al bar pasticceria Le plus bon è raccomandata. Da Pasqua fino a inizio estate, agnello, porcellino e capretto allo spiedo vanno alla grande. Il cinghialeLicense richiede una preparazione lunga e diventa molto saporito. La carne di cavallo è molto popolare (non la mangiamo, per rispetto per questi animali così indispensabili all'uomo in passato).

I nostri piatti preferiti

Antipasti

Spiccano polpettiLicense e seppietteLicense, la burrida preparata con gattuccioLicense e noci, la bottarga di muggineLicense con cuori di carciofo crudi, i bocconiLicense (non ci piaciono), le attinieLicense.

Primi

Secondi

Grigliati, al vapore, in forno

Arrosto, grigliata o stufato

Carne di allevamento e selvaggina. Le foglie di mirtoLicense e le bacche di gineproLicense sono condimenti tipici.

In padella

Fritti

Crudi

Verdure

Dolce

Altri prodotti sardi notevoli

Bevande

Vino

I vitigni principali sono il Cannonau, il vermentino, il moscato, la monica e altri seguono. Noi preferiamo il vino maturato in botte di acciaio rispetto a quello invecchiato in botti di legno, ma sono disponibili entrambi, vie di mezzo comprese. Il vino rosso racchiude e sprigiona tutta la forza del sole accentuata dal clima relativamente secco, e si beve giovane o vecchio ma di massimo quattro anni. Per cominciare bene, provate il Nepente di Oliena e il Carignano del Sulcis. Anche il vino bianco è molto buono, frizzante e dolce oppure secco (e.g. La Cala, Sella & Mosca). Il vino di certe cooperative, imbottigliato o sfuso, è molto economico e supera agevolmente confronti con le bottiglie di certi produttori rinomati. Sfortunatamente, nel Sud Est della Sardegna le produzioni di qualità sono limitate e variabili. Le cooperative di Sorso e sopratutto di Oliena ci sembrano più raccomandabili, e anche le bottiglie in offerta nei supermercati.

Bière

Nel nostro comune (Maracalagonis), Barley produce birre pluripremiate.

Huile

L'olio di oliva extra vergine (una bevanda? Si quando si assaggia si beve un bicchierino) appena estratto è delizioso e la scelta è vasta. Su terre rocciose gli olivi producono un olio forte e giallo, mentre se la terra è argillosa il prodotto è un succo verde fruttato e profumato. I prezzi di vendita spaziano tra 8 e 15 Euro al litro comprando direttamente dai produttori.

Liquore di mirto

Il mirto è il digestivo sardo per eccellenza, prodotto con bacche di mirto, miele zucchero e alcool. Si beve gelido tenendo la bottiglia perennemente nel freezer. Nonostante la sua popolarità incontestata, alcuni lo trovano troppo dolciastro e preferiscono il filu ferru, acquavite, o il liquore di noce invecchiato più di cinque anni.

Ristoranti

Nel villaggio

Ultimo aggiornamento: 7 aprile 2014

Data pubblicazione: 7 aprile 2014